Matera
Matera è conosciuta nel mondo per i suoi Sassi che rappresentano l’espressione autentica e integra della civiltà rupestre con stratificazioni storiche millenarie e fanno di Matera la capitale mondiale del rupestre.
Matera è anche però una città moderna e contemporanea da conoscere e apprezzare per le sue architetture e soluzioni urbanistiche, sia in quello che possiamo definire il centro storico sette-ottocentesco da cui si dipartono le direttrici di espansione della città (Via Cappelluti, le fornaci), sia fino ai nuovi quartieri urbani nati con il trasferimento degli abitanti dei Sassi nel secondo dopoguerra (quartieri Buttiglione , San Giacomo, Spine Bianche) in cui possiamo trovare la mano di grandi architetti e urbanisti come Aymonino e Quaroni. Abbiamo infine il Borgo Rurale de La Martella, nato con la riforma agraria e ispirato e guidato da Adriano Olivetti la cui iniziativa a Matera ha contribuito alla formazione di una leva di tecnici e intellettuali di alto profilo.



La Magna Grecia
I Parchi , i centri storici e le aree naturalistiche
Metaponto e Pitagora
Intorno a queste due parole sono racchiusi il fascino e la bellezza della Magna Grecia Jonica lucana. Proprio a Metaponto si pensa essere stato verso il finire della sua vita Pitagora da Samo, forse sepolto qui dove fiorì la sua scuola di matematica e filosofia.
Nato nel VII secolo a.c. (insieme a Roma) troviamo a Metaponto i resti della grande civiltà della Magna Grecia, le Tavole Palatine, le ricostruzioni di templi e l’anfiteatro nel Parco di Apollo Licio e il Museo Nazionale di Archeologia di Metaponto in cui si conservano ed espongono molti reperti della Magna Grecia compreso quello dei siti interni dell’area del Cavone e del Basento, dei siti archeologici di Pisticci e Craco oltre a quelli di Bernalda e Montescaglioso.


A pochi chilometri troviamo Policoro, l’antica Heraclea famosa per le sue Tavole, esempio di pianificazione del sistema produttivo agricolo della Magna Grecia (riproposto nel paesaggio della riforma agraria del 1950 con villaggi e nuclei di appoderamenti con architetture e coltivazioni che ancor oggi sono la caratteristica dell’agricoltura del comprensorio rappresentata dalla fragola del Metapontino famosa nel mondo). Quindi i siti archeologici numerosi del comprensorio, Termitito a Scanzano, Andriace a Montalbano, Cugno dei Vagni, Monte Coppolo a Valsinni e naturalmente il leggendario sito di Pandosia a Tursi e Anglona che si presenta nella sua fantastica posizione paesaggistica trait d’union tra le valli dell’Agri e del Sinni con la più importante Basilica, relativamente agli affreschi ivi conservati, del Mezzogiorno italiano e per la sua splendida e semplice architettura. Il Museo Nazionale di Archeologia di Policoro ricco dei reperti della valle del Sinni e dell’Agri con le testimonianze della Magna grecia e delle civiltà locali enotrie e lucane.
La costa del sole, il metapontino, offre insieme a spiagge dorate anche aree umide e riserve naturali costiere di grande interesse naturalistico e insieme ai centri storici di Bernalda, Montescaglioso, Pisticci, Montalbano Jonico, Craco, Ferrandina, Tursi, Colobraro, Valsinni, Nova Siri, Rotondella e San Giorgio Lucano offrono itinerari di grande suggestione paesaggistica, monumentale e storica artistica. Di grande fascino la visita alla rabatana di Tursi, alla casa di Albino Pierro e alla Basilica di Anglona.
Tra i centri storici destinazione finale non può che essere Craco, splendida ghost town celebrata dal mondo del cinema e location di grandi produzioni cinematografiche, televisive, di moda, design e musicali. Ricca di prodotti tipici e luoghi di degustazione, l’intera area del Metapontino e dei centri storici interni presenta una ricca offerta enologica da degustare e comprare direttamente presso le aziende produttrici.

Area Bradanica e Vulture Melfese
Negli itinerari turistici che portano dal Metapontino e da Matera verso l’area Bardanica e del Vulture troviamo Grottole, Irsina, Tricarico, Acerenza e infine Lagopesole con il suo castello federiciano, e di lì verso il Monte Vulture, la zona del vino di Aglianico, Venosa e Melfi .
Un itinerario ricco di centri storici, monumenti, opere d’arte, musei diocesani e storia popolare. Dalla Santa Eufemia della scuola del Mantegna ad Irsina al Palazzo Ducale e agli orti saraceni di Tricarico, dalle maschere antropomorfe del carnevale di Tricarico alla città cattedrale di Acerenza e agli splendidi paesaggi agrari del Bradano , dal centro di riforma agrario di Taccone al castello di Monteserico a Genzano di Lucania.
Personaggi della storia antica e recente da Orazio a Venosa a Scotellaro a Tricarico a Giambattista Basile grande scrittore fantastico di fiabe padre della letteratura per ragazzi in tutta Europa immortalato nel film di Garrone “Li cunti de li cunti”.
Ricco di aree archeologiche e monumenti , dalle pitture rupestri paleolitiche di Filiano ai siti rupestri di Santa Margherita a Melfi in cui possiamo trovare gli affreschi con Federico II nelle sue vesti di falconiere sino a Melfi che vide l’emanazione nel suo castello delle Constitutionae Federiciane.
Boschi, fiumi, i laghi di Monticchio sul riposante vulcano del Vulture alle cui pendici si produce il 5° miglior vino rosso italiano, l’Aglianico del Vulture che accompagna i prodotti tipici del comprensorio in una cucina di grande semplicità e suggestione.

